In vacanza

Quando decidiamo di metterci in viaggio verso la meta agognata delle nostre vacanze e vogliamo che “Fido” ci accompagni, è utile sapere in che modo si possa viaggiare in totale sicurezza e comodità senza che il nostro cane abbia alcun tipo di problema. Per questo motivo qui di seguito pubblichiamo una serie di suggerimenti e consigli su come comportarsi quando ci spostiamo in auto, treno, nave ed aereo in compagnia dei nostri amici a quattro zampe.

Le vaccinazioni 

Anche se in Italia non è obbligatorio il certificato di vaccinazione antirabbica (però in alcune regioni è richiesto) è consigliabile, quando viaggiamo in compagnia del nostro animale, portarsi dietro il libretto sanitario (rilasciato dal proprio veterinario) sul quale sono registrate tutte le vaccinazioni. Se viaggiamo in Europa, Usa o Canada dobbiamo munirci di un Certificato internazionale di Origine e Sanità rilasciato dalla ASL o da un veterinario ufficialmente autorizzato.
Il certificato dovrà attestare che: 1) il cane è stato vaccinato contro la rabbia da meno di undici mesi e più di venti giorni; 2) il cane è stato visitato il giorno del rilascio del certificato e riconosciuto clinicamente sano. 
Questo certificato è valido per 30 giorni dalla data del rilascio. In alcuni Paesi vigono norme ancora più severe sulle quali si possono avere informazioni dettagliate rivolgendosi direttamente al servizio veterinario. Spesso sono anche previsti dei periodi di quarantena, di durata variabile da Paese a Paese, in cui l’animale viene separato dal padrone e tenuto presso un’apposita struttura sanitaria.

In auto

L‘art. 169 del Nuovo Codice della Strada consente di trasportare liberamente in auto un solo cane, purché non costituisca pericolo o intralcio per il conducente dell’auto (quindi deve stare comunque sul sedile posteriore). E’ consentito inoltre il trasporto di un numero superiore di animali se questi vengono custoditi nel vano posteriore dell’auto appositamente diviso da una rete o da altro mezzo analogo; oppure tenendo gli animali (se di piccola taglia) negli appositi “contenitori da trasporto”. Questo è quanto afferma la normativa vigente. E’ comunque indispensabile, prima di affrontare lunghi spostamenti, cercare di abituare il nostro cane a viaggiare in auto assieme a noi. Prima di partire il cane deve essere a stomaco vuoto e non dimentichiamoci di portare una ciotola e una abbondante scorta di acqua. Quando si viaggia assicuriamoci che il finestrino sia leggermente abbassato in modo da far circolare l’aria, ma non lasciamogli mettere la testa fuori perché un colpo d’aria potrebbe causargli una fastidiosa otite. Dovremo effettuare frequenti soste (al massimo ogni due ore) in modo che possa sgranchirsi le zampe e dissetarsi. Non lasciamolo mai chiuso in auto durante una giornata calda perché, anche se i finestrini sono abbassati, basta poco tempo perché la temperatura all’interno raggiunga i 40 gradi all’ombra e i 60 gradi al sole. Quando abbiamo raggiunto il luogo delle nostre vacanze può essere utile avere dei ragguagli sugli spostamenti brevi da effettuarsi con mezzi pubblici. Per i trasporti urbani comunali (autobus, metropolitana) i regolamenti variano da un comune all’altro. Se è consentito l’accesso ai cani, può essere chiesto, o meno, il pagamento del biglietto e l’animale dovrà essere al guinzaglio e munito di museruola a paniere. In ogni caso non sono ammessi più di due cani contemporaneamente. Per quanto concerne lo spostamento in taxi non esistono regole generali per il trasporto di animali per cui è a discrezione del conducente accettare il cane a bordo. Per questo consigliamo di segnalare la presenza di animali al centralino al momento della richiesta della vettura in modo che la stessa compagnia provveda ad inviare un taxi che accetta di trasportare animali.

In aereo (fonte: invacanzaconloro.it)

I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola e guinzaglio.
Per quanto riguarda l’accesso a bordo dell’aeromobile di cani e gatti a seguito di un passeggero, non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree. Ogni compagnia di navigazione può infatti stabilire la tipologia della gabbietta utilizzata per il trasporto dell’animale, il numero degli eventuali animali accettati in cabina o la possibilità di farli uscire o meno dalla gabbietta, ecc.
Generalmente, per ogni volo, è ammesso in cabina un certo numero di animali: cani di piccola taglia (inferiori a kg. 10 di peso) e gatti (alcune compagnie accettano il classico trasportino altre ne richiedono di particolari).
I cani di media o grande taglia, invece, viaggiano nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate. Alcune compagnie garantiscono l’assistenza di personale specializzato, centri di assistenza e di ristoro per gli animali duranti gli scali. Il trasportino deve consentire all’animale di stare in una posizione comoda, di potersi girare e accucciarsi; deve essere ben aerato, impermeabile e resistente.
L’animale non deve avere né guinzaglio né museruola. Questi accessori non devono inoltre essere lasciati all’interno del trasportino. Prima della partenza consultare il medico veterinario per assicurarsi sullo stato di salute dell’animale.

se viaggia in cabina

  • Evitare che dia disturbo agli altri passeggeri per non sollevare spiacevoli discussioni
  • In caso di volo molto lungo non fargli mancare acqua e cibo

se viaggia in stiva

  • Consulta il veterinario prima della partenza e sottoponi l’animale ad una accurata visita. L’animale non deve mostrare segni di stanchezza fisica e non deve essere ferito.
  • Abitualo lentamente al trasportino o alla gabbia, almeno 7 giorni prima della partenza
  • Ricopri il fondo del trasportino con una coperta, o con un tappetino assorbente
  • L’animale non deve avere né guinzaglio né museruola. Questi accessori non devono inoltre essere lasciati all’interno del trasportino
  • In caso di scalo non trascurare una “visita” di conforto e di prestargli le cure necessarie
  • Dagli regolarmente da bere prima della partenza in piccoli quantitativi
  • Dagli da mangiare fino a 6 ore prima della partenza

E’ assolutamente sconsigliato far viaggiare in stiva un animale anziano o con particolari patologie.
Per entrambe le situazioni di viaggio, prima di partire, chiedere consiglio al veterinario eventualmente anche per contenere l’eventuale disagio legato al mal d’aria.

Cani per non vedenti 
L’unica eccezione riguarda i cani guida per non vedenti che vengono imbarcati col passeggero purché muniti di museruola e guinzaglio: in questo caso il trasporto è gratuito anche se, comunque, si dovrà segnalare la presenza del cane all’ufficio prenotazione della compagnia aerea; cane e padrone saranno imbarcati per primi e sistemati adeguatamente l’uno accanto all’altro.

In nave (fonte: viaggiarecolcane.it)

Anche per i viaggi in nave, come per gli spostamenti con gli altri mezzi di trasporto, è consigliabile informarsi con largo anticipo sulle modalità di viaggio per i nostri amici. Le diverse compagnie rispettano, infatti, regolamenti differenti: alcune richiedono la vaccinazione antirabbica e il certificato di buona salute per il cane, rilasciato dal veterinario autorizzato; altre consentono ai cani di piccola taglia di viaggiare liberamente e per quelli di taglia grande prevedono l’obbligo del guinzaglio, mentre altre compagnie ancora permettono di trasportare qualsiasi cane, a prescindere dalla taglia.

Per quel che riguarda i cani guida per non-vedenti, invece, vale lo stesso regolamento previsto per i treni: possono viaggiare gratuitamente in tutte le navi.

Infine, è bene ricordare che in generale non è possibile portare Fido con sé sulle navi da crociera; solo in casi straordinari è concesso viaggiare con cani di taglia molto piccola.

Viaggiare col cane in traghetto: è possibile?

Grazie alla normativa approvata in Italia nel 2004, è possibile viaggiare sui traghetti con i propri animali. Se infatti vuoi viaggiare sul traghetto con il tuo cane, puoi farlo purché tu stia attento ad una serie di accorgimenti necessari e previsti dalla normativa. Infatti, in base all’ordinanza del Ministero della Salute del 27 agosto del 2004, per viaggiare con i propri amici a quattro zampe sui traghetti, non serve altro che il pagamento di un biglietto ridotto che permette di trasportare i propri animali domestici purché vengano rispettate le normative igienico sanitarie in materia.

In particolare il biglietto e il modo in cui sarà trasportato il vostro cane, oppure il vostro gatto, dipende essenzialmente dalla sua taglia. Per quanto concerne gli animali di piccola taglia, è possibile anche trasportarli nella propria gabbietta e tenerli con sè in cabina. Quando invece si parla di animali di grossa taglia, bisogna invece dedicargli un’area apposita in cui questi animali viaggeranno in piena comodità durante tutto il tragitto. Ovviamente, se i cani o i gatti che avete portato con voi viaggeranno in un’area riservata, è possibile visitarli durante il tragitto in modo tale che avrete la possibilità di accudirli. Molto spesso infatti, gli animali che viaggiano, sono spaventati e di conseguenza si ritrovano ad avere dei forti malori durante la tratta. Proprio per evitare delle conseguenze, i padroni dovrebbero fargli visita.

Inoltre, durante le operazioni di imbarco e di sbarco è possibile tenere i cani anche in libertà sul ponte facendoli passeggiare purché siano muniti di guinzaglio. Per i “bisognini” dei vostri amici a quattro zampe, invece, non vi resta altro che munirvi di una paletta che vi garantisca la pulizia. I cani però, per essere imbarcati su un traghetto, devono essere muniti di un libretto di iscrizione all’anagrafe canina e quindi devono avere il microchip e poi tutti gli animali devono avere la certificazione veterinaria che ne attesti il buono stato di salute e le vaccinazioni effettuate, perché in caso contrario, potrebbe anche essere negato l’imbarco.

Alcuni traghetti e compagnie italiane ed europee, molto spesso, offrono dei servizi specializzati per gli animali domestici. Oppure, le differenze con le modalità di imbarco dei propri amici a quattro zampe, dipendono sempre più spesso dalla compagnia scelta. Infatti ce ne sono alcune, soprattutto le compagnie dei traghetti per la Corsica e la Sardegna che prevedono il trasporto di cani e gatti direttamente nella cabina, oppure quelle che invece ne prevedono un’area riservata. In tutti i casi e per tutte le compagnie dirette in queste due isole, però, è necessario essere muniti di guinzaglio e museruola.

Per quanto concerne invece le navi dirette in Sicilia, anche qui il trasporto è consentito solo con la documentazione veterinaria necessaria e al facendo alloggiare gli animali in un’area apposita. La stessa politica viene anche adottata dalle principali compagnie di navigazione della Croazia e della Grecia, ma anche per quanto concerne la Spagna, la Tunisia e l’Isola d’Elba. È importante quindi, prima di imbarcarsi con il proprio cane, oppure con il proprio gatto su un traghetto, verificare la politica della compagnia di navigazione scelta in modo tale da non avere spiacevoli sorprese all’ingresso.

In treno (fonte: uniquevisitor.it)

Trenitalia ammette i cani a bordo su tutti i treni delle frecce (frecciarossa, frecciabianca e frecciargento) ma non è stato sempre così. Il tutto inizia nel lontano 20 luglio 2012 quando a bordo di un Frecciarossa, Mauro Moretti (CEO Trenitalia) e Vittoria Brambilla (Presidente Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente) hanno siglato l’accordo, testimoni due bellissimi Golden retriever: Alice e Calvin.
Ricordiamo che fanno parte della federazione per i diritti di animali ed ambiente le seguenti associazioni/enti: Animalisti Italiani, Chiliamacisegua, Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), Lega Anti Caccia (LAC); Lega Anti Vivisezione (LAV), Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Le.I.D.A.A.), Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu), Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC), MareVivo, Pronatura, Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA), WWF. 
Questo il comunicato stampa.

Il 16 ottobre 2012 Trenitalia, visto il successo ottenuto dall’operazione, ha ufficialmente dichiarato l’ammissibilità dei cani sui loro treni anche dopo il periodo sperimentale di 3 mesi da luglio a settembre. Leggi il comunicato ufficiale.

Cani piccola taglia e grossa taglia

Vediamo nel dettaglio come poter viaggiare con il nostro cane partendo dalle differenze tra:

  • cane di piccola taglia
  • cane di grossa taglia

In primis diamo la definizione di cane di piccola taglia secondo trenitalia: 
tutti i cani che vengono trasportati in un trasportino di dimensioni non superiori a 70x30x50. Trenitalia non da nessuna indicazione sul peso dell’animale, in funzione delle dimensioni empiricamente potrebbe essere pari a circa 10 kg. 
Potremmo dire che il limite della dimensione è dato da cagnolini della stazza di un volpino o di un maltese. Naturalmente rientrano in questa categoria tutte le razze di gatti.

Quali sono i treni che consentono l’accesso dei cani

I cani di piccola taglia possono viaggiare su tutti i treni di Trenitalia di prima e seconda classe nonchè su tutti livelli di servizio dei nuovi frecciarossa (ExecutiveBusinessPremium e Standard). I cani devono essere custodiniti all’interno di un trasportino di dimensioni non più grandi di 70x30x50.

I cani di grande taglia (e quelli di piccola taglia senza trasportino) sono ammessi nei seguenti treni:

  • treni Espressi, IC ed ICN sia in prima che in seconda classe
  • treni Frecciabianca, ES* Italia e AV Frecciarossa e Frecciargento
  • treni nuovi Frecciarossa per i livelli di servizio Business e Standard, sono esclusi l’Executive, il Premium, l’Area del silenzio e i salottini;
  • treni Regionali nel vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza, con esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì;
  • carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero

Prima di tale accordo era un inferno fare un viaggio di lunga distanza con il proprio amico a quattro zampe cresciutello.

Cani su Italo

Italo, la compagnia di treni alternativa, su questo fronte è indietro rispetto a Trenitalia, sui loro treni è possibile portare cani di grossa taglia (peso maggiore 10 kg) senza limiti di orario solo dal 15 gennaio 2014
Prima di tale data l’accesso era consentito in via sperimentale e solo per i treni che viaggiavano dalle 10 alle 16.
Il costo del biglietto per il cane è pari al 30% del biglietto scelto.
L’acquisto può avvenire al telefono tramite il numero del call center di Italo in abbinamento alle offerte Economy o Flex.
Questa la pagina ufficiale del biglietto dedicato ai cani sui treni Italo, per cani sia di piccola taglia che grossa taglia.

Quanto costa viaggiare con il nostro cane

Per i cani di piccola taglia custoditi nel trasportino il biglietto è sempre gratuito.

Per i cani di grossa taglia (o se viaggiano fuori dal trasportino) occorre pagare il prezzo di un biglietto di seconda classe (tariffa base) scontato del 50%, a prescindere dalla classe in cui viaggia il proprietario.

Promozione agosto 2016: per i cani di grossa taglia il prezzo del biglietto per i treni a lunga percorrenza è di soli 5 euro a prescindere dalla tratta.

Come acquistare il biglietto

Il biglietto va fatto in biglietteria o agenzia in quanto va indicata la presenza del cane ed il suo libretto sanitario, nel caso di cani di piccola taglia verrà emesso un biglietto gratuito. Attenzione: Trenitalia richiede l’acquisto contestuale del biglietto del proprietario e del suo cane.

Condizioni e vincoli

I cani non di piccola taglia o fuori dal trasportino devono viaggiare al guinzaglio e con la museruola.

In tutti i casi occorre avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina ed il libretto sanitario, onde evitate di incorrere in multe (25 euro) e dover scendere dal treno.

Eccezione per i Cani guida per non vedenti che cani guida per non vedenti che possono viaggiare su tutti i treni gratuitamente e senza alcun obbligo.

Nei comunicati stampa dell’accordo viene omesso un dato fondamentale: “il periodo sperimentale”, infatti la possibilità per i cani di grossa taglia di viaggiare sui freccia bianca, freccia argento e freccia rossa (nuovi e vecchi) è ammesso fino al 30 settembre 2012, termine oltre il quale finisce il periodo di sperimentazione.

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