Psicologia canina

Adottiamo il cane giusto

Esistono centinaia di razze canine inclini a svolgere i lavori più disparati: alcuni sono eccellenti cacciatori, altri vigili guardiani, altri ancora abili pastori. Se decidiamo di comprare un cane, dovremmo conoscere molto a fondo le particolarità della razza prescelta. Se invece non ci interessano mostre di bellezza e brevetti di lavoro, ma semplicemente cerchiamo un cane da compagnia, dovremmo senza dubbio orientarci sull’adozione in canile. Migliaia di cani aspettano di trovare una famiglia, c’è solo l’imbarazzo della scelta: cuccioli, adulti, meticci e, non di rado, cani di razza pura; ce ne sarà sicuramente uno che fa al caso nostro, provare per credere!
Dopo aver ponderato attentamente l’ impegno a lungo termine che la scelta di adottare un cane comporta, possiamo intraprendere questa avventura.
Visitando un canile, è importante lasciarsi consigliare dal personale competente per scegliere un animale adatto alla situazione famigliare, evitando così di dare la priorità all’estetica, al colore del pelo o alla taglia.
Affinché la convivenza sia serena e l’esperienza positiva si devono infatti prendere in considerazione diversi aspetti, tra cui lo stile di vita che conduciamo, le nostre precedenti esperienze con gli amici a quattro zampe e l’eventuale presenza in casa di altri cani o gatti. Il carico di responsabilità che qualsiasi animale porta con sé è innegabile, volergli bene non basta. Formare una coppia vincente cane-padrone è molto importante e un binomio azzeccato è metà dell’opera.
Se viviamo in un appartamento di città e non abbiamo mai avuto un cane, la scelta deve cadere su un animale ben socializzato, equilibrato, tranquillo e docile. Non è sempre facile gestire un cane agitato o timoroso poiché bisogna mediare tra i suoi bisogni e il contesto in cui dovrà inserirsi, compito faticoso se manca esperienza, tempo e pazienza. Molti credono che i cani di taglia piccola siano gli unici adatti alla vita d’appartamento, ma in realtà anche un cane gigante, se tranquillo, può godersi il pomeriggio dormendo sul tappeto del salotto senza arrecare alcun danno né disturbo. Per gestire un cane di taglia media o grande non è necessario avere un giardino spazioso, l’importante è il tempo che possiamo trascorrere con lui: il cane è un animale sociale, come l’uomo, e anche noi preferiremmo vivere in un piccolo appartamento con la giusta compagnia piuttosto che in un enorme castello disabitato.
Se il lavoro ci porta via molte ore della giornata, un cane dipendente, sempre alla ricerca di coccole e attenzioni potrebbe soffrire più di altri la lontananza; al contrario un cane autonomo riuscirebbe senza dubbio ad adattarsi e a tollerare meglio le ore di solitudine senza disturbare il vicinato con abbai e lamenti.
Di solito le persone preferiscono cani molto giovani, ma orientarsi su un cucciolo significa farsi carico di responsabilità maggiori. Dobbiamo mettere in preventivo i bisogni in casa, i mobili rosicchiati e le uscite molto frequenti, utili ad insegnare la pulizia domestica ed indispensabili per una corretta socializzazione. Una lunga serie di tappe, questa, che può essere evitata con la scelta di un cane adulto. Inutile dire che un cucciolo non può rimanere molte ore da solo, e anche questo ci deve far riflettere nel momento della scelta. L’esperienza di crescere un cucciolo è straordinaria, ma mai da sottovalutare: il piccolo sarà nel futuro un bravo cane solo se siamo disposti ad impegnarci nella sua socializzazione ed educazione. Ottima l’idea di farsi consigliare da un educatore, evitando di improvvisare, in special modo se si dovessero presentare problemi o dubbi particolari. La mente del cucciolo è infatti molto impressionabile e alcuni errori comuni possono portare conseguenze a breve e a lungo termine.
Alcuni cani sono eccellenti compagni per le persone anziane, ma la scelta, anche qui, deve essere molto prudente. L’ideale è trovare un animale che abbia ritmi lenti, che riesca a camminare adagio al guinzaglio e che sia felice di fare la fila al mercato piuttosto che andare al parco a scatenarsi con gli altri cani. E’ ovvio che in questo caso un cucciolo non è consigliabile in virtù delle troppe energie che richiede nella gestione in casa e all’esterno.
Se amiamo frequentare parchi dovremmo scegliere un individuo equilibrato con i conspecifici, orientandoci su un cane dinamico ed energico che si mostri tollerante e pacifico con gli altri cani di ambo i sessi.
Se, invece, viviamo in campagna o in un posto isolato possiamo portare a casa anche un cane più “difficile”, dando così una possibilità anche a chi altrimenti avrebbe poche speranze di essere scelto e adottato a causa del carattere troppo o troppo poco esuberante.
Un cane timido o poco socievole con gli estranei potrebbe ad esempio essere un compagno ideale, leale con i componenti della famiglia ma anche pronto nel segnalare la presenza di intrusi poco graditi; di contro, grandi spazi darebbero il giusto spazio di “sfogo” ai più vivaci.
Le possibilità sono infinite: ognuno di noi ha esigenze e aspettative diverse, quindi cerchiamo di non farci trasportare dall’emotività del momento e scegliamo un cane per carattere ed inclinazione adatto al nostro caso. Solo così vivremo un’esperienza positiva evitando di affrontare problemi e difficoltà che potrebbero rendere la convivenza meno spensierata.

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